top of page

fils rouges / vita nova / zatò e ychì 

EVENTO SPECIALE

>> VICENZA / Loggia del Capitaniato e Piazza dei Signori / dalle h 21,15

Biglietto unico € 10 / In caso di pioggia: Loggia del Capitaniato

fils rouges

C.ie Irene K (B)

Direttore artistico Irene Kalbusch

Coreografia e concetto Irene Kalbusch

Danzano Gold Mayanga, Ilke Teerlinck , Nona Munnix, Jessica Van Cauteren

Musica Gerhard Sporken

Scenografia A.M. Can

Una produzione di danza per tutti, a partire dai 12 anni.

Questa installazione consiste in una moltitudine di sottili fili di lino ed è allestita in un luogo selezionato. Il tessuto avvolgente crea stanze e pareti individuali, luoghi diversi di sensazioni e percezioni sensuali. I fili si srotolano in modo fluido e scorrevole o si aggrovigliano l'uno nell'altro, come il rapporto tra due persone. Incontrarsi e toccarsi fugacemente, a volte, respingersi di nuovo. Riflette anche le contraddizioni della vita, il detto e il non detto, l'attimo e l'infinito...
Il filo può anche rappresentare il filo di Arianna, e quindi essere il filo conduttore di una vita, generatore di speranza e via d'uscita da un labirinto.

vita nova I

Padova Danza Project

Coreografia Nicoletta Cabassi
Danzano Anastasia Molinari, Lucrezia Molinari, Greta Puggioni
Musiche Gavin Bryars, David Lang, Tim Becker

 

Durata 20 minuti circa

Video https://vimeo.com/812153357

Vita nova è un prosimetro dalla datazione incerta. l titolo della creazione coreografica è enunciato nel cap. I in cui Dante trascrive l'incipit latino simbolicamente trovato nel suo "libro della memoria". La metafora va ricondotta alla topica della simbologia medievale del libro dell'universo. Inoltre continua la tradizione dei Salmi e del 'canticum novus' giocando sull'ambiguità tra la sfera profana e quella mistica, che è nodo centrale nell'opera letteraria dantesca.

Zatò e Ychi

Asmed

Progetto, regia e ideazione costumi Senio G.B. Dattena

Coreografia e danza Angela Russo e Lucas Monteiro Delfino
Realizzazione costumi Stefania Dessi, le allieve dell’Iatituto per i Servizi Sociali S.Pertini (Cagliari) e del Liceo Artistico G.Brotzu (Quartu Sant’Elena)

 

Produzione ASMED 

Con il contributo di MiC / Regione Autonoma della Sardegna

Zatò & Ychì è una performance emozionante e senza respiro.
I costumi indossati dai due danzatori sono un elemento essenziale. Trapunti di miriadi di campanelli, sono sculture sonore in movimento che ricordano alcuni felici esperimenti teatrali della Bauhaus. Incorporano oggetti metallici che al momento opportuno vengono scossi e percossi: sono infatti i costumi stessi a creare una colonna sonora e a dettare in parte, col loro peso e volume, il movimento dei danzatori. Inizialmente i duellanti devono affrontare non solo la violenza dello scontro, bensì anche il peso delle proprie armature sonore; il terzo combattimento, in cui i samurai indossano degli Hakama - indumento alle cui pieghe vengono fatti corrispondere i precetti del Bushidō, il codice di condotta morale del guerriero giapponese - è invece rarefatto e nudo. La performance procede secondo una sorta di sottrazione, la tensione permane tuttavia inalterata e intensa.

 

09_Fils rouges.jpg
bottom of page